lunedì 19 ottobre 2015

Recensione: "Volevo solo tenerti vicino" di Nyrae Dawn

Salve a tutti, readers! E buon inizio settimana. In questi giorni ho concluso due romanzi, del primo trovate la recensione di seguito, il parere del secondo - ovvero Principe azzurro per un giorno - arriverà fra domani e mercoledì. Due libri che mi sono fondamentalmente piaciuti, anche se ne ho preferito davvero tantissimo solo uno. Entrambi, tuttavia, hanno avuto lapecca del finale sbrigativo. Come le autrici ad un certo punto avessero deciso di chiudere la storia. Ma adesso la smetto con i premaboli e vi lascio alla recensione del romanzo della Dawn edito da Fabbri Editori.

Titolo: Volevo solo tenerti vicino
Autore: Nyrae Dawn
Editore: Fabbri
Pagine: 256
Prezzo: € 15,90
Data di pubblicazione: 1 ottobre 2015

Per quanto si sforzi di apparire una ragazza spensierata come tutte le altre, Cheyenne non ha avuto una vita facile: non ha mai conosciuto suo padre, e un giorno anche la madre è sparita nel nulla. Mille domande senza risposta tormentano la sua esistenza e i fantasmi del passato, difficili da sconfiggere, sembrano accompagnarla in ogni decisione, ogni luogo, ogni pensiero. Quando scopre che Gregory, il suo fidanzato, l’ha tradita con una compagna di college, comincia l’ennesima sfida: ripartire da capo, all’università, senza di lui e senza i vecchi amici, le poche certezze che le erano rimaste. Ma forse esiste una via d’uscita dagli incubi che la tormentano. Il suo nome è Colton, uno studente del terzo anno con gli occhi azzurri luminosi e sinceri e una diffidenza innata nei confronti del mondo. Anche se in apparenza lui e Cheyenne sono poli opposti, in realtà hanno parecchie cose in comune: un passato difficile alle spalle e un futuro incerto di fronte. La loro storia comincia con una scommessa: lui accetta di recitare la parte del fidanzato per far ingelosire Gregory e lei, in cambio, gli offre del denaro per aiutare la madre malata. Il loro rapporto, però, diventa presto ben più di un gioco. Cheyenne comincia suo malgrado ad affidarsi a Colt, che dietro l’aspetto da bad boy nasconde un cuore gentile e premuroso, e lui le permette di entrare a far parte della sua vita e di scoprire il suo lato più nascosto. Ma abbassare le difese e aprire il proprio cuore può essere molto rischioso...
VOTO:


RECENSIONE.
Leggendo la trama di questo romanzo mi sono detta: wow! E devo riconoscere che la storia di base non è affatto male. Tuttavia, l'autrice ha affrettato troppo alcune cose, prolungandone altre ed esasperandone alcune. Ma andiamo con ordine.
Il romanzo è raccontato in alternanza dai due punti di vista principali: quello di Cheyenne e di Colton. Per questa ragione, i loro segreti vengono spiattellati al lettore durante i primi due capitoli. Io non scenderò nei dettagli, ma voglio chiarire che, secondo il mio personalissimo punto di vista, questo è un romanzo da leggere senza troppe pretese. Io non sono riuscita a immedesimarmi in nessuno dei due, non tanto perché la loro psicologia sia messa giù male, quanto più a causa delle loro scelte e dei loro ragionamenti. Cheyenne è una ragazza chiusa in se stessa, non si fida di nessuno e cerca di non esternare eccessivamente le sue emozioni. E questo dipende da sua madre e da una paura che si porta dietro da quando è una bambina. Perciò, quando scopre che il suo ragazzo storico la tradisce, chiede a Colton - un ragazzo che vede due minuti al bar - di fingersi il suo nuovo ragazzo per far ingelosire/dare una lezione a Gregory (l'ex traditore). Peccato che Colton sia messo anche peggio di lei. Sua madre è malata e sta morendo e a lui servono soldi. Ora, il modo in cui se li procura è sicuramente discutibile, ma fin dall'inizio sostiene di non voler essere come suo padre ma non fa nulla per cambiare questa realtà. Malgrado tutto, la loro conoscenza mi è piaciuta. Ho apprezzato il fatto che, a parte un'attrazione fisica che ci può tranquillamente stare, nessuno dei due riusciva a sopportarsi granché. Cheyenne trovava odiavo Colton e lui pensava che fosse una principessina viziata. Per di più, Cheyenne mi ha spesso dato l'impressione di avere qualche piccolo problema comportamentale. Due minuti prima ride e un attimo dopo lancia oggetti addosso a Colton e scoppia in lacrime... Questo è uno dei tanti esempi che mi fanno pensare che alcune cosucce siano state un tantino rese esasperanti. Tornando al loro rapporto, è stato il tempo che hanno trascorso insieme a farli conoscere e apprezzarsi, dettaglio molto apprezzato in un universo di colpi di fulmine più o meno discutibili. Tuttavia, il personaggio che ho davvero amato è quello di Bev. La madre di Colton è una persona meravigliosa e i suoi ultimi capitoli mi hannofatto venire il magone. Per quanto riguarda gli altri, non saprei cosa dirvi... Gregory è il classico pallone gonfiano senza spessore. Non posso nemmeno dirviche siaun malato di mente, perché io l'ho visto solo come il classico ragazzino immaturo che vuole avere tutti ai suoi piedi e sentirsi un dio. Adrian, il migliore amico (se così si può dire) di Colt, non l'ho inquadrato bene. Ma sarebbe potuto essere un personaggio interessante. Lo stile della Dawn è semplice. Poco descrittivo e sicuramente mancante di introspezione, ma per una lettura leggera e senza pretese va anche bene. La lettura risulta scorrevole, infatti sono arrivata a metà e mi sono chiesta: "Wow, quando è successo?" Dettaglio che sicuramente fa aggiungere una stellina al mio voto finale.
Volevo solo tenerti vicino è una storia che aveva un bel potenziale che, purtroppo, l'autrice non ha saputo sfruttare a dovere. Non nego che sia una bella lettura, ma per i temi trattati mi aspettavo qualcosa di più. Il finale è esasperante e affrettato. Una cosa che succede alla fine, in seguito a capitoli un po' tosti, l'ho trovata superflua. Avrei preferito che la Dawn avesse usato più introspezione per i due protagonisti. Farli legare in modo diverso. Quella 'cosa' è stata fuori luogo, a mio parere. Ha bruciato capitoli che sarebbero potuti servire per una conoscenza più profonda e ha scritto un epilogo sicuramente carino, ma che mi ha lasciato un po' la maretta in bocca. Sicuramente non è un romanzo che butterei dalla finestra, ma sono felice di aver acquistato l'ebook e non il cartaceo. Non mi sento di consigliarlo e non mi sento di sconsigliarlo. Quindi, se la trama vi ispira, seguite il vostro istinto. Se non vi ispira, passate oltre. Questo è il mio consiglio.
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Se la recensione vi è stata utile, fatemelo sapere! :) E fatemi sapere anche se, avendolo letto, la pensate diversamente da me.
Vi mando un bacione e alla prossima,
Feeling Reading

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