martedì 6 settembre 2016

Recensione: "Torna da me" di Mila Gray

Buongiorno a tutti, readers! Io mi domando quando il caldo (anzi, l'umidità più che altro) deciderà di lasciarci respirare un po'. Siamo a settembre ormai, ma si muore come a luglio. Dov'è finito l'autunno? Dove sono le fantastiche mezze stagioni? ç.ç Ma torniamo a noi. Oggi vi lascio la recensione di un libro che è entrato di diritto nella rubrica MustHave di agosto, pubblicata domenica se ve la foste persa. Edito dalla BookMe, una costa della DeAgostini, Torna da me di Mila Gray è un romanzo che mi ha conquistata. La recensione che vi lascio di seguito non sarà lunghissima come le solite, e capirete il perché leggendola, ma spero che le mie parole colpiscano il vostro cuore come quelle della Gray hanno colpito il mio.

Titolo: Torna da me
Autore: Mila Gray
Editore: BookMe
Pagine: 320
Prezzo: € 14,90
Data d'uscita: 12 luglio 2016
Un’auto militare ferma sotto casa alle sette del mattino non può significare nulla di buono, soprattutto se sia tuo fratello che l’amore della tua vita sono soldati impegnati in una rischiosa missione in Afghanistan. Quando Jenna Kingsley, diciott’anni appena compiuti, occhi verdissimi e un viso tutto lentiggini, apre la porta al cappellano dei Marine in alta uniforme, il mondo le crolla addosso in un istante. Mentre il cuore batte a mille, il suo pensiero vola all’estate appena trascorsa. Quella in cui lei e Kit, migliore amico di suo fratello Ridley, sono caduti l’una nelle braccia dell’altro. Sono anni che Jenna stravede segretamente per Kit, bello e sexy da togliere il fiato, e proprio adesso che lui ha scoperto di ricambiarla, l’idea di perderlo è insopportabile. E pazienza se il padre, l’inflessibile Colonnello Kingsley, non fa mistero dell’odio che, per motivi mai davvero chiariti, nutre per il ragazzo. Mentre Jenna si prepara a ricevere la tragica notizia dalle labbra del cappellano, un’unica, atroce domanda le martella in testa: chi dei due è morto? Suo fratello Ridley oppure Kit?
VOTO:
½

RECENSIONE
Parlarvi di questo libro è difficile. Non soltanto perché devo stare attenta a ciò che dico, ma perché il finale – in un modo o in un altro – ti manda in mille pezzi insieme a Jenna.
Quando lessi la trama per la prima volta, in un comunicato stampa che mi aveva inviato la DeAgostini, decisi che era un romanzo che avrei letto. Così, quando l’addetto stampa mi ha chiesto se potevo essere interessata ad una copia cartacea, ho detto di sì. Avevo buone aspettative su questo romanzo, ma la lettura le ha superate di gran lunga.
Torna da me si apre con un prologo da cardiopalma. Jenna sta scendendo le scale e dalla finestra vede un’auto militare con un uomo, in divisa, che sta camminando verso la loro porta di casa. È il padre di Kit, il suo ragazzo, lo conosce fin troppo bene. E fin troppo bene sa che solo lui sarebbe potuto venire ad avvisarle, se in missione Kit avesse perso la vita. O se l’avesse persa Ridley, suo fratello maggiore e migliore amico del ragazzo. Perché, proprio come Kit, Ridley era considerato da quell’uomo come un figlio. In quel preciso momento, quando il campanello suona, la vita di Jenna frana. Il terreno sotto i suoi piedi trema, come il suo corpo, e la mente va in tilt. Sa di aver perso uno dei due, ma non sa ancora chi. Kit è l’amore della sua vita. Ridley è suo fratello. Non importa chi vive o chi muore, comunque vada avrà vinto e perso comunque. Parte qui, prima che la Gray ci sveli il nome, la storia di questi tre ragazzi. Il libro è raccontato con un flashback di tre mesi, quando Kit e Ridley erano tornati a casa per il compleanno di Jenna, dopo una missione in Sudan. Perché, proprio come i loro genitori, anche Kit e Ridley hanno deciso di intraprendere la carriera di Marine. Insieme, inseparabili come sono sempre stati. E Jenna è sempre lì ad ad attenderli a casa, insieme ad una madre che ama i suoi figli e un padre burbero e incattivito dalla vita. Non avrebbe mai scelto questo per Ridley e odia Kit senza un motivo. Da sempre, sin fa quando era solo un bambino. Ammetto che il motivo in realtà è piuttosto chiaro, specialmente se si collegano alcuni indizi sparsi nella lettura, ma la storia in sé ti distrae parecchio. E alla fine, quando il perché si scopre, ti rendi conto che forse, a quel punto, non ha quasi più importanza. Il punto vista è alternato e non ci sono veri e propri capitoli, sono cambi di POV e ricordi senza fine. Frammenti di passato che ti presentano Jenna, questa ragazza forte e a tratti infantile, sognatrice e con un grande cuore. Un ragazza che ha sempre avuto una cotta per Kit, e che ama suo fratello sopra ogni cosa. Kit e Ridley sono diversi, ma al tempo stesso sono uguali. Sono le sfumature a renderli due personaggi a sé, ma ciò che li unisce ti fa capire perché fra di loro esiste questo legame. Decisi entrambi a mettere la loro vita in gioco per difendere il loro Paese, passano i mesi in missione a difendersi l’un l’altro e a pensare alle persone che amano. Ridley pensa alla sua famiglia e a Jo, la sua ragazza storica; Kit a suo padre e a Jenna. Perché da quando l’ha rivista si è reso conto che non è più la bambina con l’apparecchio ai denti e i capelli scompigliati, ma la pubertà l’ha resa donna e questo non può lasciarlo indifferente. Ma non può ammettere davanti a Ridley di essersi invaghito della sua sorellina, così quando tornano a casa fa di tutto per non pensarci. Ma i soldati sanno che la vita è breve, che non si può sprecare un attimo, perciò decide di mettere da parte i pensieri e correre il rischio. E succede: il primo bacio, la conoscenza più approfondita, lo scoprirsi, finalmente la prima volta… E in questo viversi il tempo passa, i minuti corrono, e la nuova missione è dietro l’angolo. Come lo sono le sorprese, perché Ridley accoglie bene – nonostante l’inizio – la notizia che fra lui e sua sorella c’è del tenero. Soprattutto perché le novità non mancano, e ce n’è una che sta per cambiare del tutto la vita di Ridley.
Non posso dirvi altro e non posso dichiarare di aver detestato qualcuno. Padre di Jenna e Ridley a parte, ovviamente. Ogni personaggio mi ha toccato il cuore e si è portato via un pezzetto di esso, specialmente Ridley e Kit. Questo grande flashback non solo ti fa innamorare di Jenna e Kit, del loro amore innocente e puro, di quel sentimento che cresce lento prima di divampare come un incendio, ma ti fa amare anche Ridley. Un fratello e una persona eccezionale, che a volte sbaglia, passando quasi tutto il suo tempo solo con Jo ben sapendo che Jenna vorrebbe averlo un po’ anche nella sua quotidianetà, ma che ama la vita e le persone che gli stanno intorno senza remore. E mentre ci affezionano a tutti i personaggi, viviamo con l’angoscia. Percepiamo l’angoscia di Jenna, bloccata ancora davanti a quella porta, mentre attende di sentire quel nome. Fino all’ultimo ho sperato che non fosse nessuno dei due, perché sarebbe stato ingiusto. Perché Kit e Ridley erano persone eccezionali. Ma lo sapevo che non poteva succedere. Ricordavo ancora bene il «mi dispiace» sussurrato dal padre di Kit, sapevo che appena la Gray ci avrebbe riportato al presente uno dei due non ci sarebbe stato più. E quando ho scoperto il nome, quando ho letto qual era la vita che si era spezzata, cosa si era lasciato alle spalle, ho pianto. E pensavo che il peggio era arrivato, invece non era neanche cominciato. Perché non avevo calcolato la colpa del sopravvissuto. Il dolore di Jenna, la sensazione della perdita e il timore di non aver fatto abbastanza. Di non aver passato il dovuto tempo con lui, oppure di averlo sprecato senza essersene resi conto facendo cose all'apparenza senza senso.
Questo romanzo deve essere letto. Non è perfetto, parlando di piccoli dettagli, ma alla fine, dopo tutte le lacrime versate e tutto quello che mi ha fatto provare, sono inezie che nemmeno vedo più. Consiglio la lettura di Torna da me, perché è un romanzo che fa, sì, male al cuore, ma soprattutto riflettere
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Recensione piuttosto breve e probabilmente sconclusionata, lo so, ma non potevo dirvi davvero di più su questo libro. Come ho scritto nella intro, però, spero che le mie parole vi abbiano fatto ugualmente capire quanto la storia mi abbia coinvolta =) Fatemi sapere se il mio parere vi è stato utile, e se acquistere il romanzo (se non lo avete già fatto). Lasciate un commentino qui sotto, e se qualcuno di voi lo ha già letto mi faccia sapere se il suo pensiero combacia col mio o meno. Ci tengo sempre molto al confronto e al vostro parere. E se non siete iscritti al blog, siete nuovi e il mio angolino letterario vi piace, non dimenticatevi di cliccare sul tasto 'segui' qui accanto. Mi fareste felicissima =) Io vi mando un grande bacio!
Alla prossima,
Feeling Reading

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