mercoledì 15 marzo 2017

Terza tappa blogotur "Cose che non voglio dimenticare" di Lara Avery | Come funziona la memoria?

Buongiorno a tutti, readers! Come vi avevo già annunciato lunedì, il blog partecipa al blogtour del romanzo Cose che non voglio dimenticare, romanzo uscito ieri per Mondadori. Un libro dalla trama travolgente, secondo me, che non vedo l'ora di leggere. Nella tappa di oggi andremo ad analizzare un po' il funzionamento della memoria umana, tema che - come dice la trama stessa e il titolo - è il perno attorno al quale ruota tutta la storia di Sammie. Vi invito comunque a recuperare le due tappe precedenti, che trovate su L'universo dei libri e Bookspedia =) Adesso la smetto di ciarlare e vi lascio a qualcosa di più interessante!


IL ROMANZO

Titolo: Cose che non voglio dimenticare
Autore: Lara Avery
Editore: Mondadori
Pagine: 312
Prezzo: € 17,90
Data d'uscita: 14 marzo 2017
"Se stai leggendo queste parole, probabilmente ti stai chiedendo chi sei. Sei me, Samantha Agatha McCoy, in un futuro non troppo lontano. Sto scrivendo queste righe per te. Dicono che la mia memoria non sarà più la stessa, che comincerò a dimenticare le cose. Per questo ti scrivo. Per ricordare." Samantha aveva in testa un piano ben preciso. Per prima cosa vincere il campionato nazionale di dibattito, poi trasferirsi a New York e diventare un affermato avvocato per i diritti umani. E infine, ovviamente, conquistare Stuart Shah, il ragazzo di cui è pazza. Tra lei e i suoi progetti però si mette in mezzo la rara malattia genetica di cui è affetta e che poco alla volta – così dicono i medici – le porterà via la memoria e la salute. Ma tutto si può dire di Sammie tranne che sia una diciassettenne che si abbatte facilmente. A un destino tanto assurdo, infatti, decide di opporsi con tutte le sue forze. E lo fa nell'unico modo che conosce: scrivendo. In un diario assolutamente non convenzionale, indirizzato alla sua futura sé e ribattezzato Libro delle cose che non voglio dimenticare, inizia ad annotare tutti i momenti belli (e meno belli) della sua vita: dal riavvicinamento al suo più vecchio e caro amico ai mille modi che lui si inventa per farla ridere, al primo romanticissimo appuntamento con il suo grande amore. E poi, ancora, dalle persone che le hanno spezzato il cuore e quelle che glielo hanno "aggiustato". Perché se davvero lei dovrà andarsene presto, almeno lo farà con la consapevolezza di aver prima assaporato tutto ciò che la vita poteva regalarle. Un romanzo tenero e delicato, una storia struggente che non abbandonerà facilmente il lettore, neanche dopo che avrà letto l'ultima pagina e riposto il libro sullo scaffale.

COME FUNZIONA LA MEMORIA?

La memoria è quella capacità del cervello in grado di conservare informazioni. Quella funzione psichica o mentale volta all'assimilazione, alla ritenzione e al richiamo, sotto forma di ricordo o di informazioni apprese durante l'esperienza o per via sensoriale. La memoria può essere trattata, in maniera complementare, studiando i processi neurofisiologici presenti nel cervello e quelli psicologici. La memoria è un'importante funzione biologica. Essa costituisce non solo il cardine delle nostre attività mentali, ma è fondamentale per la sopravvivenza degli organismi viventi. Basti pensare quanto sia importante per la sopravvivenza di un animale ricordare il luogo dove ha trovato il cibo e l’acqua, il luogo dove si è imbattuto in un predatore, oppure la via giusta per uscire da una situazione di pericolo.
La memoria è una funzione trasversale, costituita da componenti e fasi diverse: acquisizione di informazioni, processazione di nozioni, accumulo, immagazzinamento, reiterazione e richiamo di ricordi. Naturalmente la memoria richiede un continuo immagazzinamento di informazioni (input), associato ad una continua eliminazione delle informazioni superflue (output). La durata della ritenzione del ricordo, identifica diversi tipi di memoria.
Si parla di memoria sensoriale quando le informazioni che riceviamo dall’ambiente esterno transitano nelle strutture della memoria, ma in maniera limitata. Una durata effimera che viene eliminata se non necessaria. I dati più rilevanti vengono trattenuti al contrario per un periodo di tempo maggiore, ma con capacità più limitata, e si identificano nella memoria a breve termine o memoria di lavoro - una specie di taccuino mentale sul quale vengono annotate le informazioni da veicolare. La capacità di ritenzione illimitata è definita come memoria a lungo termine, per cui siamo capaci di ricordare i dati più importanti per un periodo molto lungo, anche per tutta la vita. Fanno parte di quest'ultima tutte le informazioni che riguardano, per esempio, i momenti più salienti della nostra vita. Tuttavia, nel corso della vita, abbiamo sentito parlare di tantissimi altri tipi di memoria, come quella episodica, semantica, implicita... Ma diciamo che la prima classificazione è sicuramente la più importante.
L’oblio, cioè la dimenticanza, costituisce il risvolto della memoria. Per conservare le nozioni apprese è altrettanto utile rimuovere costantemente le informazioni inutili, quasi come un meccanismo di difesa a fronte dell’enormità delle stimolazioni continuamente ricevute. La smemoratezza è pertanto elemento indispensabile della memoria, specie quando si tratta di dimenticare le informazioni spiacevoli. La lenta e progressiva perdita di memoria che accompagna l’invecchiamento fisiologico ha anche la finalità di evitare la consapevolezza del progressivo declino fisico, almeno fino a quando non si configuri come incapacità a svolgere le comuni attività quotidiane dell’esistenza. Negli anni, sono state scoperte anche numero patologie che, purtroppo, causano all'individuo colpito una perdita più o meno graduale della memoria. Una delle malattie più conosciute è il Morbo di Alzheimer, la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante con esordio prevalentemente in età presenile, ma ci sono molte altre patologie che vanno ad intaccare i ricordi e le funzioni mnestiche: la Malattia di Huntington, il Parkinson e la Sindrome di Korsakoff sono alcune di queste.

CALENDARIO BLOGTOUR

Cosa ne pensate di questo excursus sulla mente umana? Il cervello, e di conseguenza tutto ciò che gli compete, è parecchio affascinante, e comprendere un po' di più cosa va ad intaccarlo penso che sia sempre interessante. Non ho volutamente fatto spoiler, ci tengo a dirlo, ho cercato di trattare il tema dei ricordi e della memoria in modo molto scientifico, spiegando un po' il tutto ma senza andare a dire chiaramente qual è il problema di Samantha McCoy.
Con questo è tutto anche per oggi! Come sempre, se vi va, lasciatemi i vostri parere nei commenti e, se il blog vi piace, non dimenticatevi di iscrivervi =) Io vi mando un bacio!
Alla prossima,
Feeling Reading

1 commento:

  1. A volte è più importante ciò che si dimentica che quello che si ricorda!

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